Dalla California, uno degli Stati più all’avanguardia al mondo nelle politiche ambientali, arrivano segnali negativi per per la mobilità elettrica. Il Golden State è considerato da anni una vera e propria cartina di tornasole per il mercato delle auto alla spina, quantomeno per gli Stati Uniti, ma negli ultimi mesi le Bev hanno iniziato a riscontrare qualche difficoltà. In particolare, secondo i dati elaborati da Experian Automotive per la California New Car Dealers Association, il quarto trimestre del 2023 ha visto le immatricolazioni di elettriche attestarsi su 89.993 unità, con un calo del 10,2% circa rispetto alle 101.151 dei tre mesi precedenti, a loro volta in contrazione del 2,76% sul secondo trimestre.
Un problema per Sacramento. Di conseguenza, la quota di mercato delle Bev è scesa dal picco annuale del 22,3%, raggiunto proprio nel terzo trimestre, al 21,1%, interrompendo così una marcia che sembrava inarrestabile: la penetrazione è progressivamente aumentata dal 19% del quarto trimestre del 2022 al 20,5% dei primi tre mesi del 2023 fino al 21,8% del periodo aprile-giugno e quindi al record della scorsa estate. In ogni caso, l’intero 2023 vede le Bev al 21,4%, quattro punti percentuali in più rispetto al 2022. Inoltre, la quota combinata di elettriche, ibride, ibride plug-in e fuel cell è passata dall’11,6% del 2018 al 35,9% dell’anno scorso. Dunque, le nuove alimentazioni sono comunque in decisa crescita, per quanto le termiche contino ancora su una maggior penetrazione: il 63,9% delle immatricolazioni totali (erano al 71,6% nel 2022 e all’88,4% nel 2018). Il rallentamento, ovviamente, dovrà essere confermato nei prossimi mesi, ma è già un dato che le autorità di Sacramento dovranno considerare, visto che la strada resta quella di bandire le endotermiche nel 2035.
Le prospettive. Brian Maas, presidente della California New Car Dealers Association, ha perfino messo in discussione la possibilità che l’obiettivo venga raggiunto: “Il ritmo delle vendite di elettriche sta rallentando, ma deve aumentare per arrivare al 100%. C’è molta strada da percorrere in soli 11 anni”. Maas non ritiene che i dati di due trimestri possano essere considerati come un “trend definitivo”, ma sottolinea comunque la necessità di monitorare attentamente quanto sta avvenendo. Del resto, le prospettive non sono del tutto positive. Per i prossimi mesi, Stephanie Valdez Streaty della Cox Automotive prevede continui alti e bassi: da tenere in considerazione ci sono i prezzi delle elettriche, ancora troppo alti per ampie fasce della popolazione, e ancor di più i listini della benzina, in continuo calo in scia ai record estrattivi messi a segno dagli Stati Uniti negli ultimi anni. E con la benzina in flessione, aumenta l’attrattività delle termiche. Non a caso, Maas ha sottolineato ad Automotive News come le vendite di veicoli elettrificati stiano mostrando una forte correlazione con l’andamento dei prezzi alla pompa.